Centro per l’affinamento e la diffusione della cultura lattiero casearia.
La riqualificazione architettonica e la rifunzionalizzazione di questo stabilimento produttivo, imposta il suo approccio progettuale sugli elementi iconografici territoriali, presenti anche nella stessa azienda: i capanni, le tettoie, i fienili, i ricoveri temporanei degli animali, realizzati quasi sempre in autocostruzione, che rivelano una sapiente propensione alla economicità, alla reversibilità, alla leggerezza degli elementi costruttivi e di rivestimento, alla possibilità di essere semplicemente “allestite” anche da pochi operatori, alla reperibilità dei materiali da costruzione.
Una scocca in onduline di alluminio naturale a copertura di un sistema di coibentazione a base di lana di pecora, uniforma i vari corpi di fabbrica già presenti e li declina e li ordina sotto un unico schema di pendenze. Dal corpo centrale si dipartono ambienti con diverse funzioni: area stoccaggio materie prime, area spedizioni, front office, uffici, sala degustazione, meetingroom, classroom.
Una lamiera nera riveste il blocco di interconnessione del deposito e sottolinea lo sviluppo delle falde in prospetto.
All’interno dell’hangar di affinamento, attestato su un poderoso setto murario, è installata, grazie al recupero delle acque di suolo, un sistema di umidificazione naturale dell’aria. L’acqua recuperata dal suolo viene fatta, infatti, cadere lungo un muro di pietra a scarpa e naturalmente scambia con l’aria un gradiente di umidità sufficiente a garantire dei buoni livelli di umidificazione dell’aria.
le aree verdi circostanti sono piantumate a costituire una consistente “speziera” che conferirà ai formaggi gli aromi del territorio proposti nella sapiente e segreta miscelazione conservata da Enza, affinatrice dell’azienza.
08/07/2017