Accademia di design rurale
Il tema di progetto rappresenta il culmine di una esperienza interdisciplinare intrapresa con il Dipartimento di Architettura di Napoli, DIARC – ICAR 16.
Il tema affrontato è quello del recupero di spazi pubblici e privati di tessuti edilizi compromessi diffusissimi nei piccoli centri dell’area appenninica. Partendo da un’approfondita conoscenza dei luoghi e dall’inserimento della proposta progettuale in un panorama tecnologico, legislativo ed economico sostenibile. Tecnologico perché salvaguarda e rivaluta le capacità costruttive e artigianali locali, legislativo perché “lavora” direttamente con gli strumenti legislativi presenti sullo scenario locale e internazionale, economico perché progettare è sempre di più porre le basi di processi e strategie che determinano o condizionano la forma stessa dell’architettura, con un particolare accento all’aspetto della sinergia pubblico-privato e al contenimento della spesa energetica che di fatto, oggi, si configura come elemento cardine di supporto alla rinascita delle aree interne depresse . Il progetto prevede il recupero a partire dall’adeguamento sismico delle strutture esistenti e dei loro spazi interni e l’inserimento di moduli “autarchici” sia formalmente che strutturalmente che energeticamente nel pieno rispetto dei dettami della disciplina del restauro ( reversibilità e riconoscibilità degli interventi). Il legno resta uno degli elementi costruttivi da preferire per le aree ad alto rischio sismico.
fotoinserimenti: Andrea Abita
21/04/2006